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Ugento
e la sua storia
(a cura del dott. Roberto Maruccia)
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Questi
popoli manifestano ancora la loro presenza nell'età del Bronzo,
presso contrada le Pazze, situata un km
a nord di Torre S. Giovanni.
Della grande duna, tagliata dalla strada litoranea lungo tutto il
versante nord negli anni '50 e successivamente dall'avanzare della
speculazione edilizia, sopravvive il versante meridionale, dove
l'erosione marina continua l'opera di demolizione del banco roccioso
della scarpata. Ben poco si può dire della morfologia dell'area
in età antica, di sicuro il pianoro doveva essere più
vasto di quello attualmente esistente. I primi studi furono riferiti
ad una Specchia. Successivamente una sistematica indagine archeologica
del sito effettuata dal Cremonesi (1976-77), fa rientrare le Pazze |
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Menhir di Terenzano
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nella tipologia
di "insediamento costiero" dell'età del bronzo.
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Planimetria
capanna di Pazze
età del Bronzo |
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Grossi
tumuli di pietrame note come "Specchie" poste in altura
fungevano da postazioni d'avvistamento e di difesa, come sull'altopiano
"Rottacapozza" distante due km dal mar Jonio, a quota 80
m. s. l. m. è presente la "Specchia del Corno"
oggetto di
studio dal prof. Neglia il quale la collega con delle altre poste
nelle zone limitrofe, |
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come la Specchia
di Pompignano oggi completamente distrutta, la Specchia
di Moresano della quale restano solo poche tracce, e l'ormai
scomparsa fortezza di Carlo Magno, detta specchia,
prospiciente all'isola di Pazze. Il De Giorgi, colloca le origini delle
Specchie tra la fine dell'età del Bronzo e l'inizio dell'età
del Ferro. |
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...continua >> |
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